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Il Coniglio

Il Coniglio

La fisiologia del Coniglio

Alcune malattie del coniglio

Malattia Emorragica Virale

Mixomatosi

Il Furetto

La fisiologia del Furetto

Alcune malattie del furetto

Cimurro

Rabbia

La Fisiologia del Coniglio

(Maria Vittoria Moriotto, Medico Veterinario)

Il coniglio è un erbivoro appartenente all’ordine dei Lagomorfi, si differenzia cioè dai Roditori per la presenza di due paia di incisivi superiori (nei Roditori sono presenti invece solo due incisivi superiori).
Il coniglio possiede denti a crescita continua, ovvero il loro allungamento persiste per tutta la vita e viene compensato dal consumo, che si rende possibile grazie all’ingestione di alimenti ricchi di fibra.
E’ quindi molto importante che la dieta del coniglio sia costituita da una grande varietà di alimenti vegetali contenenti una buona percentuale di fibra, sia per il consumo dei denti, sia per la corretta funzionalità dell’intestino.
Una buona parte dei problemi di salute di questo animale è infatti rappresentata dal fenomeno della malocclusione (legata ad un alterato consumo/crescita dei denti) e dalla sua diretta complicazione, cioè la stasi  gastroenterica e costipazione.
Caratteristica fondamentale di questa specie è la ciecotrofia, ovvero l’emissione di feci morbide che, a differenza di quelle dure,  vengono direttamente ingerite dall’ano per rendere possibile una seconda digestione di alcune sostanze nutritive prodotte  dai batteri intestinali.
In natura il coniglio è un animale sociale estremamente territoriale, ama vivere in gruppo essendo un gregario, perciò riesce a stabilire con la sua famiglia “umana” un forte legame, a patto che non sia relegato per la maggior parte del tempo all’interno di una gabbia.
Essendo una preda conosce principalmente due meccanismi di difesa: l’immobilità e la fuga. Quando ci si relaziona con un coniglio bisogna quindi sempre cercare di avvicinarlo con una certa calma proprio perché i modi bruschi ed improvvisi ci rendono ai suoi occhi come dei veri e propri predatori.
Come animale da compagnia è poco adatto a bambini piccoli, a causa della sua estrema fragilità. Cadute a terra anche da altezze modeste possono procurare nel coniglio danni seri, inoltre non ama molto essere sollevato  e  preso in braccio. Richiede cure ed attenzioni quotidiane, tanto quanto un cane o un gatto.

Ha un vita media di circa 8 anni, anche se in realtà conigli regolarmente vaccinati (per mixomatosi e malattia emorragica virale), alimentati correttamente e controllati periodicamente dal punto di vista sanitario possono avere un potenziale di vita di circa 12-13 anni.

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